Canzoni nomadi che attraversano il mare. Dalle montagne dei Balcani alle spiagge dell’Adriatico, e poi su per la penisola. Canzoni di viandanti, povera gente spinta dall’inerzia del viaggio, in cerca di speranza e di un posto dove sostare. Un fresco sonno sull’aia, oppure il puzzolente sottofondo di un camion nel traghetto per Ancona.
Canzoni che non tradiscono il loro impianto popolare, sia pur ricercato nei supporti strumentali, e che viaggiano in uno spazio geografico e temporale indefinitoUn “blues” del Sud del mondo in viaggio. Canzoni di chi va e di chi resta.Facce segnate come il tronco dell’ulivo, e mani dure come pietra. Un popolo senza volto che lotta e soffre per la propria terra e dignità.
Il nomadismo postmoderno non è solo mobilità fisica, ma è soprattutto la possibilità di acquisire e rielaborare modalità espressive che si generano e circolano grazie alla pervasione dei media, dando luogo a ibridazioni inaspettate. Elina Duni lo dimostra: nata in Albania e cresciuta in Svizzera, riscopre la musica tradizionale albanese durante il suo percorso come musicista jazz. Formatasi nel solco di Miles Davis, John Coltrane, Billie Holiday, Shirley Horn, Sidsel Endresen, attratta dalla poesia (la madre stessa, Bessa Myftiu, è scrittrice), dalla duttilità degli idiomi albanesi e delle altre lingue in cui canta le proprie canzoni, ha fatto del quartetto la propria dimensione musicale ideale. Improvvisamente l’equilibrio viene rotto dal sax di Roberto Ottaviano, un altro specialista nell’intrecciare percorsi musicali, tra jazz e mondo mediterraneo.
Elina Duni – voce
Norbert Pfammatter > batteria
Colin Vallon > piano
Lukas Traxler > contrabbasso
Roberto Ottaviano – sax soprano
“Dallenyshe”, nuovo album per album per la ECM Records
http://www.ecmrecords.nl/
Costo dei biglietti settore A = Euro 23,00 ( + 2 di prev. ), settore B = Euro 18,00 ( + 2 di prev. ). Info e prenotazioni: Centro Musica Corso Vitt. Emanuele 165 tel. 0805211777 ed Ass. 3389031130